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martedì 25 ottobre 2016

Un Nobel di giornata.

Un anno fa ebbi l'onore immenso d'incontrare il Giullare del piu' inventivo, osteggiato e colto teatro...
L'inventore del Grammelot, una lingua, che unisce vari dialetti, per questo e per la sua mimica veniva capito da tutti.
Persona di un'umiltà infinita...
Persona di una cultura immensa...
Persona di una vivacità espressiva intellettuale e mentale da rimanere a bocca aperta...
Si, ho conosciuto il grande grandissimo Dario Fo.
L'ho conosciuto in un'asta dei suoi quadri, messi in vendita il cui ricavato e'stato tutto donato in beneficenza all'associazione fondata da Lui, dalla sua adorata moglie Franca Rame e da suo figlio Jacopo, 
L'associazione l'ha fondata quando ha vinto il nobel per la letteratura, i soldi che ha ricevuto, ha detto testuali parole..." Franca, ed ora che ne facciamo di tutti questi soldi? E pensandoci bene, facciamo un'associazione per i meno fortunati di noi, noi lo siamo già"...
Ecco chi era Dario Fo, un'artista censurato per anni dalla televisione, Franca Rame e' stata sequestrata e violentata negli anni '70 da estremisti fascisti.
Ma non hanno mai abbassato la testa, non hanno mai fatto patti con nessuno per avere visibilità.
A loro bastava uno scantinato, una piazza e già era teatro....
Quante volte sono stati fermati dalla polizia perché erano contro i "canoni" della chiesa o delle istituzioni, ma niente sono sempre andati avanti.
Mi sento fortunata di aver vissuto quella giornata con un uomo cosi' di grande immensa cultura.
Ci sono quattro cose che mi hanno molto colpito...
La prima, e' stata che nell'intervista ogni due parole veniva fuori il nome Franca...
La seconda e' stata che lui non credeva in Dio ma era ammiratore di Papa Francesco...
La terza e' stata che quando sarebbe morto, voleva essere sepolto sotto un albero vicino alla sua Franca in modo che i rami si potessero intrecciare insieme a quelli di sua moglie e dare linfa vitale agli alberi stessi...
La quarta e che no, non avrebbe voluto morire mai, la morte non voleva che gli si avvicinasse, e per questo gli piaceva la canzone...
Son contento di morire ma mi dispiace
Mi dispiace di morire ma son contento...
Ora il Giullare si riposa vicino alla sua amata Franca, ma e' sempre li, con uno sberleffo, un grammelot nelle sue opere e rimarrà indelebile insieme a Franca, la sua, la loro infinita bravura, a farci ridere, piangere...pensare.
Buon viaggio Giullare.
Fiorella.
1 entrata negli studi della meeting art di Vercelli, di Dario Fo
2 alcune opere del maestro
3 Dario Fo, con dietro la sua seduta, una delle sue più belle opere, "Francesco Giullare di Dio"
4/5 con Fabrizio Guerrini e Pablo Carrara.
(Foto Fiorella)
1 Dario Fo mentre mi autografa un suo libro
2 Dario Fo mentre chiacchiera con un suo ammiratore nel ricordo di una sua rappresentazione a teatro
(Foto prese dalla tv di casa mia da mio figlio)
Il mio tesoro, la firma di Dario Fo nel mio libro
(Foto Fiorella)
P.s. Ora che mi ricordo, mentre mi firmava l'autografo, alla fine si e' tenuto la mia penna...
Mi piace immaginare, e perché non potrebbe essere che con la mia umile penna non possa aver scritto qualche frase, disegno o una lettera dedicata alla sua amata Franca?



14 commenti:

  1. Un personaggio scomodo per il Potere.
    Abbraccio Fiorella.

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    1. Molto scomodo Gus, ma alla fine ha sconfitto a modo suo il potere!
      Abbraccio Gus.
      P.s. Ti chiedo una cosa, sempre se vuoi rispondermi, hai qualcosa contro me? Sempre pronta a parlarti.

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    2. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    3. Ciao Gus,
      so che questo non è il tuo blog, ma non saprei come altro scriverti visto che non ho il requisito giusto per entrare nel tuo blog.
      Io non sono interessata al blog ma a chi sta dietro , a chi mi trasmette qualcosa.
      .... mi è molto piaciuto questo post ad esempio "La crisi delle relazioni umane".

      ed anche questo pensiero di Kant:« Due cose hanno soddisfatto la mia mente con nuova e crescente ammirazione e soggezione e hanno occupato persistentemente il mio pensiero: il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me ».

      Ciao GUS.

      @ Fiorella ti chiedo scusa se ho sostato per pochissimo tempo nel tuo posto non credo che avverrà più, buona continuazione e buonanotte.


      L.

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    4. Anonimo L., scusa se ti ho cancellato, ma siccome il mio blog, non e' moderato e qui alcune persone, hanno messo zizzania e astio tra un commentatore e l'altro, ho cancellato anche il tuo. Se vuoi parlare con Gus, tramite il mio blog, sei benvenuto/a, se solo avessi scritto che era indirizzato a lui il commento lo avrei lasciato.
      Ciao, e benvenuto/a.

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  2. Sicuramente ha scritto qualcosa con la tua penna!
    Bel ricordo di una giornata certamente arricchente.

    Moz-

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  3. Un grande Uomo d'arte,irripetibile,ci mancherà.
    Ciao Fiorella.
    fulvio

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    1. Un uomo di un'umiltà, sai di quelli che non se la tirano perché sono attori o persone in vista, anzi, voleva che ci fossimo seduti per terra tutti intorno a lui mentre faceva una delle sue interpretazioni...
      Ma non e' stato possibile, quel giorno, ma lui promise che sarebbe ritornato a fare una sua interpretazione come nei teatri che ha calcato le scene.
      Invece...
      Ciao Fulvio.

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  4. Quando abitavo a Milano, già sposata, con Paolo andavamo spesso a teatro e a parecchi spettacoli di Dario Fo.Lho sempre seguito, anche se a volte, per il mio credo, era dissacrante.Si sa che gli artisti, quelli veri, firmano ciò che credono lasciando libere le persone se assistere ai loro spettacoli o no. Grammelot. Geniale.
    Buona giornata per domani e bravissima per le frequentazioni. Abbraccio.

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    1. Ciao Lucia, che invidia!! Ma buona... Tu che hai potuto vederlo dal vivo al teatro!
      Io mi ritorno fortunata di averlo conosciuto anche solo per poche ore, ma per una bellissima causa.
      Buona serata, abbraccio a te.

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  5. Che bel post mia cara e come tratteggia bene questo grande e atipico personaggio..
    Ci ha dato tanto fin dall'inizio e in quanti l'abbiamo capito veramente? E in quanti l'abbiamo osteggiato? quale trattamento abbiamo fatto a lui e alla meravigliosa Franca? Da vergognarsi veramente...
    Odio questa forma di ipocrisia post mortem, dove tutti sono bravi , buoni , belli e intelligenti.
    Dario lo è sempre stato, insieme con la moglie, fedeli alle loro idee, uniti per sempre ..
    Un meraviglioso ricordo mia cara, penna compresa!
    Bacione!

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    1. Nellina cara, vero...
      Pensa che la prima volta che ho visto Fo, avevo 13/14 anni?! Mi sembra...alla tv, mio padre che si sganasciava dalle risate, ed io, mi risentivo, perché, "toccava" certi punti dolenti, tipo la chiesa i cattolici...
      Ecco dove, la non conoscenza e la giovane età, forse un po' "travisata" dal pensare che ascoltare o vedere una persona che "gioca" con il potere della chiesa, e' una persona da censurare.
      Invece, dopo pochi anni ho capito che persona era, una grande persona, oltretutto piu' caritatevole di tanti presunti "cristiani".
      Perme e' stato, questo un ricordo, in piu' del grande Dario Fo e della sua arte, vederlo e sentirlo parlare dal vivo.
      Ciao Nellina bella bacio.

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